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Angelo Barile

Angelo Barile nasce a Torino nel maggio 1960.
Dopo gli studi tecnici, decide di dedicarsi pienamente all’arte, disegnando fumetti e dipingendo a partire dagli anni Novanta. La serie di grandi tele di quegli anni, si concentrano sul tema dell’universo infantile all'interno della società, spesso oggetto dell’egoismo e delle nevrosi degli adulti o addirittura vittima della fame e della violenza nei paesi del terzo mondo. I bambini di Angelo Barile però, hanno coraggio e si prendono le loro rivincite, forti della loro maliziosa innocenza sfidano i grandi fronteggiandoli con sguardi di sfida e di scherno.

Angelo Barile è diventato, nel corso degli anni, uno dei più noti e stimati artisti della corrente del Pop Surrealismo, indagando sul mondo interiore degli adulti, estrapolandolo e portandolo sulle tele. La Lowbrow Art, conosciuta anche con il nome di Surrealismo Pop, è un movimento artistico nato alla fine degli anni Settanta nell’area di Los Angeles, negli ambienti che ruotano attorno alle riviste di fumetti underground, alla musica punk e ad altre sottoculture californiane. Il termine lowbrow venne in contrapposizione a highbrow, che in inglese colloquiale significa “intellettuale” o “cultura alta”.

Barile vanta un importante curriculum di partecipazioni a mostre collettive e personali in spazi pubblici e privati, ed a fiere d’arte, in Italia ed all’estero. Diversi musei, tra cui il Museo Arte Urbana (MAU) di Torino, il Museè Adzak di Parigi, il Museo Diocesano di Ancona e il Museo Arte Contemporanea di Parma, hanno acquisito alcune sue opere. La Fondazione Casse di Risparmio di Cuneo ha acquistato 15 sue opere, parte della collezione "People". Nel 2014, per l’inaugurazione della UniCredit Tower di Milano, l'istituto bancario Unicredit gli commissiona l’opera “I sogni si realizzano”. Tra le varie mostre, diverse personali in Italia e all’estero, tra le quali ricordiamo Bologna, Venezia, Teramo, Torino, Parigi, Basilea, Ginevra e Monte Carlo. Nel 2011 è stato invitato alla 54esima Biennale di Venezia nel Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi. Nell’anno 2012 ha partecipato alla mostra collettiva di Pop Surrealismo intitolata “Stay Foolish” al Museo Casa del Conte Verde a Rivoli (TO).

Negli ultimi anni, le sue tele sono caratterizzate da una visione pittorica gotica, interpretata e rivisitata in un connubbio perfetto con i suoi temi. Nascono così una serie di lavori ad olio su tela della serie Gothik.

Orfeo Tamburi

Scopri le opere

  1. Prima notte di nozze
    Prima notte di nozze
  2. L'isola che non c'è
    L'isola che non c'è
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