In questo periodo di prolungata assenza di attività culturali e di chiusure di Musei e Gallerie abbiamo deciso di coinvolgere gli artisti con cui collaboriamo in una discussione sul valore dell’Arte. Ecco le risposte di Muriel Mesini alle nostre domande.
Perché l’arte è considerata un’attività di second’ordine? Ne abbiamo parlato con Maurizio Biondi.
Durante il recente momento di chiusura abbiamo voluto confrontarci con gli artisti con cui collaboriamo sul ruolo dell’artista nella società e sulla necessità dell’arte.
Angelo Barile ha contribuito al dibattito con un piccolo intervento che guarda positivamente all’arte e al suo futuro.
Che cosa rappresenta l’arte oggi? Ne abbiamo parlato con Luigi Galligani.
Come vivono i nostri artisti questo particolare momento? L’abbiamo chiesto a Silvia Trappa.
In questo momento di chiusura di Musei e Gallerie, abbiamo deciso di chiedere agli artisti con cui collaboriamo che cosa pensino in merito alla situazione attuale, per confrontarci sul valore dell’arte ora e nel futuro. Ecco le risposte di Matthias Verginer.
Come vive lo street artist come Luvol il particolare momento che stiamo vivendo, in cui i Musei e le Gallerie d’arte sono chiuse e gran parte della bellezza ci è preclusa?
Ora che siamo obbligati a rimanere nelle nostre case e che Gallerie e Musei sono chiusi, gran parte della bellezza dell’arte ci è preclusa. Ne parliamo con Gianni Moramarco.
La decisione di chiudere musei e gallerie d’arte a causa della pandemia sembra suggerire che l’arte e la cultura non rappresentino una necessità per la società, né tantomeno un bisogno per gli individui. Ne abbiamo parlato con Ciro Palumbo.
Vivendo in un Paese ricchissimo di opere e che rappresenta un’eccellenza artistica a livello globale, siamo così assuefatti al bello da darlo per scontato. Ne abbiamo parlato con Antonio Massa.