Alessio Bolognesi nasce nel 1978 a Ferrara, dove oggi vive e lavora.
“Bolo” non nasce come pittore, infatti è un ingegnere appassionato da sempre di grafica, fumetto e illustrazione, che decide di evadere dal conformismo della società dedicandosi all’arte dal 2008.
Nel 2009, Alessio Bolognesi diventa padre di “Sfiggy”, suo personaggio alter ego principale protagonista della sua ricerca artistica.
Sfiggy diventa così concretizzazione di una metafora: rappresenta le difficoltà della vita che tutti noi siamo costretti ad affrontare, e che il più delle volte riusciamo a superare, sebbene con qualche cicatrice in più.
Alessio Bolognesi è un artista poliedrico che ama confrontarsi con linguaggi sempre differenti, passando dalla pittura all’illustrazione, fino ad approdare alla street art, realizzando opere in diverse città italiane e negli Stati Uniti. Nel tempo la sua ricerca artistica si contamina sempre di più di stili e temi diversi. I quadri di Bolo indagano l’identità della società contemporanea nella serie “Fuori Orientamento” (2015) e in “Di treni, scambi, e passaggi a livello” (2016), in cui la metafora del viaggio diventa sinonimo di cambiamento e trasformazione.
Anche [R]EVOLVE[R], progetto presentato nel 2017, raccoglie un’evoluzione tecnica e tematica dell’artista. Bolo utilizza come supporti vecchi documenti catastali di recupero, ritrovati a Ferrara e nei comuni limitrofi, segno che rafforza il suo legame con il territorio nel quale vive.
Alessio ha raggiunto così una maturità che lo ha posto al centro dell’attenzione del grande pubblico e degli esperti. Numerose sono le richieste di street art events e di partecipazioni a numerose mostre personali e collettive.
Oggi Bolo si annovera tra gli street artist italiani più famosi, in particolare grazie alla sua sensibilità verso temi significativi legati al mondo contemporaneo.