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Biografia di Fabrizio Pozzoli

Fabrizio Pozzoli è nato a Milano nel 1973. La formazione dell’artista è molto varia: in seguito agli studi scientifici, Pozzoli si imbarca in un’esperienza nel campo della scenografia e partecipa a diversi stage in Inghilterra e negli Stati Uniti.

Dopo aver compiuto ricerche negli ambiti della grafica e della scrittura, si forma alla Scuola del Fumetto di Milano, dove acquisisce particolari abilità nella rappresentazione dell’anatomia umana. Dalla fine degli anni Novanta, Pozzoli realizza sculture in filo di ferro, generalmente protette da uno strato di silicone, ma talvolta lasciate intenzionalmente arrugginire. Il filo di ferro è spesso accompagnato dal filo di rame, volto a rinforzare l’impronta drammatica o a creare suggestivi effetti visivi.

Nel 2005 comincia a realizzare sculture giganti, concentrandosi anche solo sui volti e le loro caratteristiche.

Nel 2008, in occasione della mostra presso la galleria Montrasio di Milano, l’artista esibisce insieme alla sue opere alcune foto scattate dal celebre fotografo Gianni Berengo Gardin, che lo ritraggono mentre lavora. Pozzoli trascorre tre mesi a New York alla residenza per artisti HSF, dove realizza una mostra personale. Per Palazzo Querini Stampalia a Venezia, all’artista è stato chiesto di dedicare quattro sculture al famoso Milo Manara.

Nel 2010 il suo lavoro diventa il soggetto del celebre fotografo austriaco Andreas H. Bitesnich.

Nel 2011 l’artista comincia una serie di pezzi basata sulla combinazione di figure di filo e nuovi materiali, dando vita ad una riflessione sull’individuo e la sua interazione con il contesto sociale. Dello stesso periodo sono i pannelli placcati in ferro, sui quali disegna delle ombre giocando sugli effetti cromatici dell’ossidazione del metallo. Pozzoli ha esposto il suo lavoro in Europa, America e Asia. Vive e lavora a Milano.

 

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