Ludovica Lugli, Roma 1981.
Il percorso di Ludovica è diverso da quello solito di un’artista: una laurea in comunicazione, corsi di fotografia ed elaborazione digitale; anni di lavoro nel marketing, negli eventi e nel cinema. Insomma sempre a contatto con un mondo espressivo, ma mai quello dell’arte.
Seppur lontano dagli occhi del pubblico, lei creava e teneva per sé.
Dopo la lettura di un libro regalatole da un’amica sull’empowerment personale: ha iniziato ad avere la netta sensazione che doveva cambiare rotta. Forse non era Bresson o Dalì ma quello che faceva le piaceva e piaceva agli altri. Quindi perché non dedicarcisi anima e corpo? Nasce così l’Artista Ludovica Lugli.
Le sue creazioni portano lo spettatore in un mondo onirico, intimo e delicato. Animali di ogni specie abitano luoghi magici e vivono in ambienti domestici in sostituzione dell’essere umano, come a volerci dire che loro ne sono quasi più meritevoli. Un’intimità sottolineata dall’uso di luci soffuse e calde, colori tenui e scenografie che rimandano quasi sempre al passato.
Un sottile linguaggio che attraverso le immagini ci narra come la natura stia cercando di ripristinare un suo equilibrio in questo tempo fintamente dominato dall’uomo.