Maurizio Galimberti nasce a Como nel 1972. Si diploma in decorazione pittorica all’istituto d’arte di Cantù ed è allievo di Pierantonio Verga presso l’accademia Aldo Galli di Como. Dal 2008, partecipa a premi e concorsi internazionali ottenendo diversi premi e riconoscimenti. Scrive di lui il famoso critico d’arte Claudio Rizzi: “Enigmatici in coerenza, i due temi portanti della pittura di Maurizio Galimberti suscitano quesiti e sollecitano risposte. La figura, spesso focalizzata nel volto, si propone nell’immediatezza frontale di un dialogo intimo, confessione o monito, rivolto all’interlocutore che, inevitabilmente chiamato in causa, dovrà attribuire identità e motivo di presenza all’immagine antistante. […] I rapidi scatti di luce compaiono anche nei paesaggi mantenendo inalterato il proprio senso e indicando l’esistenza d’altro al di là della distesa di spazio silente che pervade il quadro. Astrazioni o visioni naturalistiche, allusioni alla realtà nella sequenza di piani e nella tensione di orizzonti nitidi. Sono paesaggi, si evidenziano e parlano come tali, ma la voce vera proviene dalla figura: che non compare, non c’è ma si afferma perché se ne percepisce la mancanza. In tal modo i due mondi di Maurizio Galimberti, apparentemente contrari, si coniugano risultando binomio complementare: figure senza luogo e paesaggi inanimati…”.