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Biografia Ugo Nespolo

Ugo Nespolo nasce a Mosso Santa Maria, in provincia di Biella, da una famiglia della media borghesia.

Prima si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e poi consegue la laurea in Lettere Moderne presso l’Università del capoluogo piemontese. I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli Anni Sessanta, alla Pop Art, ai futuri concettuali e poveristi e all’ambiente che ruotava intorno alle nuove avanguardie (mostre presso la Galleria Il Punto di Remo Pastori, a Torino, e la Galleria Schwarz di Milano).

La sua produzione, mai legata in maniera esclusiva a un unico filone, si caratterizza sin dall’inizio per un’accentuata impronta ironica, trasgressiva, ludica, per un personale senso del divertimento che rappresenterà sempre una sorta di marchio di fabbrica. Negli Anni Settanta, Nespolo si appropria di un secondo mezzo di espressione, il cinema: in particolare quello sperimentale, d’artista. Gli attori provengono dalla cerchia dei suoi amici: da Lucio Fontana a Enrico Baj, a Michelangelo Pistoletto

Nello stesso periodo, inizia anche la sperimentazione con tecniche (ricamo, intarsio) e materiali (alabastro, ebano, madreperla, avorio, porcellana, argento) inconsueti, come indice di una tensione costante per la ricerca e di una notevole versatilità creativa, condizioni indispensabili per un artista contemporaneo. Nasce “L’albero dei cappelli”, successivamente prodotto in serie come elemento d’arredo. Gli Anni Ottanta rappresentano il cuore del “periodo americano”: Ugo Nespolo trascorre parte dell’anno negli States e le strade, le vetrine, i grattacieli e i venditori di hamburger di New York diventano i protagonisti dei suoi quadri. Inizia anche a collezionare oggetti vintage, come distributori di benzina, juke box, insegne commerciali. Negli stessi anni, si cimenta con successo nel settore delle arti applicate: Nespolo è fedele al dettato delle avanguardie storiche secondo cui occorre “portare l’arte nella vita” ed è convinto che l’artista contemporaneo debba varcare i confini dello specifico assegnato dai luoghi comuni tardoromantici. Lo testimoniano i circa cinquanta manifesti realizzati per esposizioni e avvenimenti vari (tra gli altri, Azzurra 1983, Salone Internazionale dell’Auto di Torino, Federazione Nazionale della Vela 1986), il calendario Rai del 1986, le scenografie per l’allestimento americano (Stanford) della Turandot di Busoni, le videosigle Rai (come “Indietro Tutta” con Renzo Arbore). Nel 1986, la città di Genova celebra i vent’anni della sua attività artistica con una mostra antologica al Museo Civico d’Arte Contemporanea di Villa Croce, intitolata “La Bella Insofferenza”. Nel 1990, il Comune di Milano dedica a Nespolo un’importante retrospettiva a Palazzo Reale. Nello stesso anno, Nespolo realizza alcune prestigiose collaborazioni artistiche, come la campagna pubblicitaria per la Campari, le scenografie e i costumi del Don Chisciotte di Paisiello per il Teatro dell’Opera di Roma, e un’esposizione di ceramiche per il suo nuovo interesse artistico – nell’ambito della Biennale Internazionale della Ceramica e dell’Antiquariato al Palazzo delle Esposizioni di Faenza. Nel 1991 Nespoli, partecipa in Giappone all’International Ceramic Festival, Ceramic World, Shigaraki. L’anno successivo la Galleria Borghi & C. di New York ospita una sua personale di dipinti e ceramiche, dal titolo “A Fine Intolerance”. Nel 1994, la Regione Valle d’Aosta organizza un’esposizione delle sue opere a soggetto cinematografico presso la Tour Fromage. L’anno seguente, Nespolo realizza le scene e i costumi per l’Elisir d’Amore di Donizetti, sempre per conto del Teatro dell’Opera di Roma, che successivamente lo porterà in tournè all’Opèra di Parigi, a Losanna, a Liegi e a Metz. 

Il 1998 inizia con la realizzazione del monumento “Lavorare, Lavorare, Lavorare, preferisco il rumore del mare” per la città di San Benedetto del Tronto, che lo esporrà sul lungomare, e si avvia la collaborazione con la storica vetreria d’arte Barovier & Toso di Murano, per la quale Nespolo crea una serie di opere da esporre al Palazzo Ducale di Venezia in occasione della rassegna “Aperto vetro. Esposizione Internazionale del Vetro Contemporaneo”. Seguono mostre personali di rilievo alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto e alla XVII Biennale di Arte Contemporanea a cura del Comune di Alatri. Nel 2000, il Comune di Napoli gli dedica una mostra antologica al Palazzo Reale, intitolata “Nespolo + Napoli”. Per l’Anno Giubilare, Nespolo illustra un’edizione a tiratura limitata e numerata dell’Apocalisse, con introduzione di Bruno Forte. 

Nel 2002, Nespolo accetta l’incarico di consulente e coordinatore artistico per il progetto d’integrazione delle opere d’arte contemporanea nelle stazioni della costruenda Metropolitana di Torino. Il Parco della Mandria di Venaria Reale ospita, presso la Villa dei Laghi, alcune sue sculture, nell’ambito della rassegna “Scultura internazionale a La Mandria”. Molto intensa l’attività nel 2003: l’Alitalia inaugura la nuova sede di New York con una personale di Nespolo, che successivamente organizza una mostra itinerante (da maggio a dicembre) nei Paesi dell’Europa orientale.

Nel mese di maggio allestisce una personale presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Durante il Festival del Cinema di Locarno, in Svizzera, presenta due personali: una presso la sede del Festival e l’altra presso la Galleria d’Arte Moderna. In autunno allestisce un’importante personale al Museo Nazionale Cinese di Pechino. Il 2004, altrettanto ricco, inizia con due grandiose personali: una a Vilnius, in Lituania, al Ciurlionis National Museum of Art (gennaio), e l’altra a Canton (Guangzhou), in Cina, al Guang Dong Museum of Art (febbraio/marzo). Ad aprile inaugura una personale al Palazzo Doria di Loano, dal titolo “Homo Ludens. Il gioco”. 

Il 2005 si apre con la personale “In forma di libro”, al Museo Poldi Pezzoli di Milano, e nella stessa sede viene presentato il libro d’artista “32+1 per Nespolo” (Edizioni Colophon). L’Hong Kong Cultural Centre, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e la Municipalità di Hong Kong, e con il patrocino della Regione Piemonte, ospita una nuova edizione della grandiosa personale già tenutasi con successo a Pechino, Canton e Shanghai. Ancora cinema con l’ideazione e la regia di “Dentro e Fuori”, un ritratto filmato di Angelo Pezzana, prodotto dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, sotto gli auspici della Regione Piemonte. Recentemente, Nespolo ha illustrato un’edizione a tiratura limitata e numerata delle "Mille e una Notte”, con testo introduttivo di Angelo Arioli.

 

Ugo Nespolo fa convogliare nella sua attività di pittore tutte le esperienze acquisite nei suoi numerosi altri ambiti di lavoro, arrivando a realizzare opere ludiche, ricche di stimoli e sorde al richiamo delle regole di prospettiva e composizione. Le serigrafie e le opere uniche di Nespolo sono delle rapsodie di elementi associati gli agli altri secondo criteri di volta in volta differenti. Lo spettatore può perdersi tra i riferimenti che emergono dai fogli e dalle tele, date dalla vasta conoscenza che il pittore di Biella ha della dimensione estetica, dall’arte rinascimentale alla scena più contemporanea. Il pittore Nespolo è riconosciuto e apprezzato a livello globale, pertanto vanta delle quotazioni medio-alte stabili.

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