Nato a Marina di Massa nel 1947, si è poi trasferito a Torino dove tutt’ora vive e lavora.
Dal 1971 non solo esprime il suo fare artistico attraverso il design, ma anche come pittore, illustratore e pubblicitario. Ha lavorato per grandi aziende come Yamaha, Piaggio, Nutella, Estathé e altre ancora; aziende rule-makers nel loro settore.
Torino conosciuta per il suo stretto rapporto con il design ha permesso ad Italo di iniziare il suo lavoro nelle migliori agenzie di pubblicità e nel 1984 di vincere il Premio Compasso D’Oro, conferito dall’ADI, Associazione di Disegno Industriale. Il progetto per il quale vinse questo prestigioso premio si chiama Tender, un motorino compatto, pieghevole e leggero tanto da essere trasportabile.
La maggior parte della sua vita professionale è stata spesa come illustratore professionale, perciò la sua estetica è stata influenzata dalle direttive aziendali, che spesso lo indirizzavano verso illustrazioni iperrealistiche. Ora come ora: libero da quegli impegni lavorativi ha la possibilità di individuare personalmente i soggetti e decidere come raccontarli.
Per Italo Cammarata sia l’arte che il design sono la stessa cosa, seppur vi siano due differenze reali: la destinazione commerciale e il differente target. Personalmente l’obiettivo che si pone in queste due discipline è differente; per il design vi è la finalità di vestire, attraverso il fascino e la bellezza, un prodotto con una specifica funzionalità commerciale. Nell’arte Cammarata decide di raccontare delle storie ispirate da azioni minori che se estrapolate dal contesto quotidiano sottolineano il senso di quello che accade nel mondo. I suoi quadri raccontano, senza fronzoli e spogli del superfluo, di azioni quotidiane minori che trasmettono la pura essenza della comune esistenza. La sua finalità è una costante ricerca espressiva, attraverso la sua pittura Cammarata vuole trovare il suo modo di comunicare il senso di quello che accade nel mondo.
“Io ho poi piacere nel trasformare quelle piccole azioni in racconti di emozioni.”