Autore: Fabrizio Pozzoli
Titolo: Breaking Points - Aarhus
Tecnica: Filo di ferro zincato e chiodo di ferro
OPERA UNICA
Dimensione: 15x10x5 cm
“Non per forza una crepa deve avere una connotazione negativa. E’ il punto d’inizio di un cambiamento e l’essere umano è in costante mutazione”. (Fabrizio Pozzoli)
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Autore: Fabrizio Pozzoli
Il suo nuovo ciclo di lavori in esclusiva per Galleria GALP, BREAKING POINTS, è una testimonianza di come l’arte possa riflettere l’instabilità del nostro mondo e la precarietà della condizione umana.
Le opere esposte sono piccole figure in filo di ferro, aggrappate a vecchi chiodi arrugginiti, piantati da Pozzoli nelle crepe dei muri dei palazzi in diverse città, in giro per il mondo. Ciò che le rende speciali è il loro viaggio attraverso i paesi dei cinque continenti; un viaggio di cui si intravede l’inizio, ma non il termine.
Queste sculture sospese rimangono esposte per giorni, settimane, mesi, immerse nell’ambiente urbano circostante, subendo le mutazioni del tempo e della natura. In questo modo, ogni singolo lavoro esaspera la sua unicità, registrando sulla propria pelle gli eventi e gli umori di ogni città.
Eppure, in qualche modo e nonostante il titolo che li accompagna, quando Pozzoli torna a recuperarli, i BREAKING POINTS sembrano essere diventati parte integrante dell’ambiente urbano, come se avessero fatto parte da sempre del paesaggio.
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