Muriel Mesini Artista

I dolci soggetti di Muriel Mesini incantano il pubblico grazie ad una particolare delicatezza nel disegno e nell’uso del colore. Mesini rappresenta spesso figure infantili, folletti indaffarati in cucina, teneri gatti che giocano con topolini e farfalle, personaggi di fiabe capaci di creare un ambiente spensierato e sereno.

In occasione della festa della mamma, abbiamo deciso di chiedere all’artista come la maternità abbia cambiato il suo modo di fare arte e l’orientamento del suo lavoro.

Con la sensibilità che la contraddistingue,  Muriel Mesini ci ha donato un breve spaccato del percorso che si accinge ad intraprendere.

Sono diventata mamma da pochissimi mesi, il 17 dicembre 2020 è nata la mia Marlena.

Questi mesi sono stati un vortice di emozioni e ho rivolto tutto il mio tempo e la mia concentrazione unicamente a lei. Fisicamente, quindi, non sono ancora riuscita a tornare al mio tavolo da lavoro ma la mia mente lavora già da un po' e prende ispirazione da ogni singola espressione del suo volto e ogni posa che assume. Sento che sarà l'inizio di un nuovo percorso anche da un punto di vista artistico sebbene non sappia ancora dove mi porterà, per il momento ogni volta che le canto una filastrocca o una canzoncina la immagino illustrata e di poter giocare insieme con disegni e parole. Vedo già una sua piccola postazione vicino al mio tavolo da lavoro appena sarà cresciuta un po', con una grande scatola di matite colorate e tanti altri materiali a sua disposizione; ogni tanto penso a  tutte le cose creative e divertenti che potremo fare insieme. 

Attraverso il mio lavoro mi piacerebbe riuscire a trasmetterle la sensibilità di uno sguardo sognatore che possa non abbandonarla mai, la voglia di sperimentare e giocare, vorrei che riuscisse ad accorgersi sempre delle piccole meraviglie che ci circondano e di quanta poesia possono racchiudere,  che riesca a far volare la sua fantasia e trasformare in immagini quello che sente. Quando inizierà ad osservare le mie illustrazioni spero la facciano sognare e sorridere, le trasmettano serenità e la facciano stare bene. Ed è l'augurio che voglio trasmettere anche a tutte le mamme che decidono di acquistare una mia opera per donarla a loro figlio/a. C'è una grande responsabilità nel realizzare un'immagine che sarà fruita da un bambino, perché tutto ciò che doniamo ai nostri bimbi concorrerà alla loro crescita e influenzerà l'adulto di domani. Ho sempre amato il pensiero di Kveta Pacovska che afferma che l'album illustrato è la prima galleria d'arte che il bambino visita ed anche le immagini con cui circondiamo il nostro bimbo/a lo sono, hanno quindi una grande importanza per la formazione di un proprio gusto estetico e di un proprio immaginario e pensare di poter dare anche il mio contributo in tutto questo è per me, da sempre, una grande emozione.

 

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